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4 dicembre 2012 2 04 /12 /dicembre /2012 15:49

La Taverna del Re Leone è un piccolo ristorante nei pressi del porto di Pozzuoli, in provincia di Napoli, abbastanza complicato da trovare per chi non è del posto.

Approfittando dell'offerta inserita su Groupalia, ho acquistato un coupon valido per due persone. L'offerta comprendeva:

  • cocktail di benvenuto,
  • 6 antipasti a testa,
  • scelta di primo piatto tra linguine ai frutti di mare e risotto alla pescatora,
  • scelta di un secondo tra pesce alla griglia (orata, sarago o marmora) o frittura gamberi e calamari,
  • contorno di insalata,
  • scelta tra frutta di stagione o dolce della casa.

Dopo non poche peripezie siamo riusciti a trovare il ristorante. Eravamo tra i primi e il locale era quasi vuoto.

Non c'è che dire, a primo impatto bellino davvero, piccolo ma accogliente, semplice e di buon gusto. Ci si avvicina un cameriere e gli dico della prenotazione fatta a mio nome (un mese prima perchè tutto occupato). Apre una agenda piena zeppa di nomi e cognomi buttati alla confusa, senza un minimo di organizzazione, attende qualche secondo e poi mi fa: il suo cognome non c'è. "Iniziamo bene" penso fra me e me. Dopo un altro paio di minuti sempre alla ricerca del mio cognome, finalmente mi guarda e mi dice: sedetevi, poi magari parlate col proprietario.

Diamine, ho prenotato un mese prima e devo anche parlre col proprietario?

Entriamo nella piccola sala accanto all'entrata e ci accomodiamo. Il tavolo traballante e la sedia per niente sicura ha fatto si che la mia attenzione si iniziasse a spostare su ciò che avevamo attorno, andando oltre alle apparenze.

La piccola sala di circa 35 metri quadri era stata riempita di tavoli calcolati al minimo spazio. Un vero e proprio tetris, che si sarebbe poi trasformato in una stanzetta super affollata più tardi. Le tovaglie non erano state cambiate, a testimonianza le macchie di olio e pomodoro, e qualcosa di nero, che riportavano pranzi e cene dei giorni passati.

Non per essere pignoli, ma il menù non è stato rispettato: sarà forse una stupidaggine, ma se le persone comprano in anticipo un coupon su internet, andando quindi a totale fiducia, allora la professionalità del ristoratore sta proprio nel rispettare il menu venduto alla lettera. Il cocktail di benvenuto non è stato offerto, e non solo a noi, ma a tutti i commensali e gli antipasti non ne erano sei, ma cinque.

Comunque l'antipasto non era male e un punto a favore alle cozze al graten: buone.

Come primo abbiamo scelto il risotto ai frutti di mare. Mah, niente di speciale, il riso sembrava bollito a parte e poi versato nel brodo di cottura dei frutti di mare, i quali erano quelli congelati (preparato per risotto). Un vero peccato, dato che potevano farlo direttamente al monmento dato che abbiamo aspettato circa un ora. Le cozze (messe sopra a mo di guarnizione) anche in questo caso erano fresche e buone. Ma solo le cozze.

Come secondo abbiamo scelto la friuttura di gamberetti e calamari. Mah, che dire, fritto un disastro. I calamari erano di quelli congelati e totalmente inzuppati di olio. I gamberetti non avevano sapore. Ovviamente l'insalata non l'abbiamo avuta.

Il dolce della casa era a scelta tra tiramisù, delizia a limone e nutellotto.

La scelta è stata delizia a limone e nutellotto. Beh, il pan di spagna era buono, vorrei solo sapere l'azienda che lo ha prodoto.

 

Insomma tirando la somma quell'ambientino carino e accogliente si è trasformato in un buco stretto e pieno di persone. Il cibo lasciava totalmente a desiderare e il servizio, a parte un gentile signore e una signora sorridente, non è stato il massimo. In più, giusto per chiudere in bellezza, sono arrivato appena in tempo a casa con un attacco di colite, quindi probabilmente anche le cozze non erano poi tanto perfette.

 

Voto complessivo: 5

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